Il contributo di un ex Sindaco
IL FUTURO SARA’ NEI BORGHI STORICI
Dopo un anno in cui le nostre città hanno vissuto nel silenzio dolente e paralizzate dal primo lockdown ,anche Brisighella dovrebbe provare a trasformare questo aspetto della crisi in un’opportunità- IL FUTURO POTREBBE PROPRIO ESSERE NEI BORGHI STORICI , lo dicono esperti di comunicazione ed economisti che analizzando le aspirazioni anche dei ceti medi delle grandi città evidenziano l’interesse di spostare la residenza verso piccoli borghi accoglienti e ben forniti dei servizi in particolare lungo la dorsale appenninica.
Brisighella da anni ha ideato e realizzato attraverso progetti ,disegni e piani di recupero ,le condizioni per la valorizzazione del centro storico e dei servizi nell’intero territorio , con attestati di riconoscimento in particolare come “UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA “
Come fare per stimolare questo interesse al fine di ripopolare i nostri borghi ? Occorre in primis garantire alcune condizioni perchè questi centri tornino ad essere abitati come luoghi in cui progettare una nuova vita urbana come lo sono stati nel passato.
Queste condizioni dovrebbero essere la connessione digitale( la banda larga che fortunatamente è in corso di realizzazione,) la seconda è l’accessibilità ,(il borgo dovrebbe trovarsi a non più di un’ ora di distanza da una città che abbia tutti i servizi dal grande ospedale, all’università all’aeroporto a un hub ferroviario), riferimenti che potrebbero essere alla portata anch’essi di Brisighella.
Ultima condizione sono le prescrizioni urbanistiche che esternamente dovrebbero conservare integralmente la forma di questi piccoli centri , ma negli spazi interni dovrebbero concedere la libertà di intervenire per adattarli alle esigenze ad una famiglia moderna.
Per rendere appetibile queste operazioni occorre impegno e determinazione da parte dell’ Amministrazione pubblica cercando di concordare patti di reciprocità tra le città e i piccoli centri con “ case concesse a costi quasi nulli, incentivi all’affitto, agevolazioni fiscali , sensibilizzare gruppi imprenditoriali, catene della grande distribuzione, imprenditori della ristorazione , progettare spazi di lavoro per freelance, associazioni e imprese culturali, postazioni ufficio , aree ristoro “.
A Brisighella vi sono ancora grandi potenzialità di intervento che si potrebbero fare per rendere fattibile un progetto di interesse pubblico da proporre al mondo esterno ;
a) Completare il progetto di recupero del Convento dell’Osservanza uno dei luoghi più suggestivi, , finalizzando una parte del piano superiore a Ostello per giovani e una parte per esposizione di opere d’arte di artisti locali ; completare la ristrutturazione e collocazione dei cimeli storici del Museo della Civiltà contadina ancora in fase di riallestimento , considerare una gestione unitaria ( attraverso un bando pubblico) dell’intero complesso come luogo di ospitalità e di cultura, dando l’opportunità di collocare all’interno un’ attività di ristorazione.
b) Riprendere con determinazione l’ ambizione di poter recuperare e ridisegnare un futuro per le Terme di Brisighella oggi abbandonate ad un destino fallimentare e privo di ogni progetto di riscatto.Sappiamo che è difficile ma occorre crederci e lavorare con determinazione per raggiungere questo obbiettivo.
Nel tempo a causa del suo costante declino ci si è impegnati con diverse proposte e offerte imprenditoriali con la proprietà per trovare soluzioni alternative con progetti rivolti alle nuove generazioni, legati alle attività sportive , business del divertimento, piscine termali attive tutto l’anno sfruttando risorgive di acque calde , ma per ragioni diverse non si è mai potuto concretizzare nessun accordo .
c)Intensificare l’ impegno per migliorare e allargare il nostro patrimonio AMBIENTALE con progetti innovativi “ Parco Vena Gessi ,Parco Carnè,Parco Geologico, Scavi Castello Rontana,Percorso Monte Mauro” ma progettando anche un nuovo Parco fluviale Brisighella -Pieve Tho- Fognano recuperando un progetto già sviluppato negli anni 2000 con studi legati a risorse Europee , con il quale già è stato realizzato il guado della Moreda.
d)Prendere atto che il problema dello stato di crisi e attuale inagibilità del Convento delle Suore Domenicane di Fognano , non può essere ignorato o ritenerlo un problema di natura esclusivamente socio/religioso /economico fra congregazioni e autorità ecclesiastiche.
Il Convento di Fognano ha rappresentato e rappresenta, ancora oggi, la storia di una comunità , deve pertanto essere considerato un PATRIMONIO DI INTERESSE PUBBLICO, per le sue funzioni:
-la scuola e formazione scolastica ,
-tutela e sostegno che le suore danno a famiglie , ragazzi e anziani ,
-ospitalità ai gruppi religiosi provenienti da tutte le parti d’italia e esteri , convegni di studi Universitari
-Il Convento di Fognano rappresenta la principale struttura di ospitalità turistica del Comune di Brisighella con ben oltre le 10.000 presenze, la disponibilità di 200 posti letto , sala pranzo per 200 persone e strutture adeguate per convegni .
Dobbiamo impegnarci tutti affinché questo Convento che rappresenta anche la nostra storia non si trasformi in un complesso monumentale morto all’interno della frazione di Fognano.
Perchè non pensare alla creazione di un CAMPUS per studenti , magari come centro di ricerca previo accordi con UNIVERSITA’ di Bologna ?.