La maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti presentati al decreto emergenze agricole che chiedevano di stanziare risorse aggiuntive per le gelate in Emilia-Romagna del febbraio e marzo 2018. Lo fa notare il deputato romagnolo del Partito Democratico Marco Di Maio, che ha preso più volte la parola in Aula alla Camera per perorare la causa degli agricoltori emiliano-romagnoli.
“Il nostro obiettivo – spiega – era di estendere le giuste e opportune misure previste per altre zone d’Italia, in primis la Puglia, anche agli agricoltori che hanno subito ingenti danni nella nostra regione. Una richiesta pervenuta da molte imprese agricole del territorio che erano già state danneggiate da avversità atmosferiche a cui si sono poi aggiunte le gelate. All’epoca dei fatti non potevano neppure stipulare le polizze assicurative agevolate in quanto l’accordo sulla entità dei premi tra compagnie assicuratrici e i consorzi di difesa non erano ancora stati raggiunti”.
“Per questo motivo – aggiunge il parlamentare – la Regione Emilia-Romagna e i parlamentari di riferimento si sono attivati per consentire alle aziende emiliano-romagnole di accedere al Fondo di solidarietà nazionale, che prevede aiuti contributivi e creditizi per la ripresa dell’attività produttiva delle aziende agricole danneggiate da avversità atmosferiche. Una possibilità che da mesi il Governo nega alle nostre aziende, permettendolo invece ad altre. Abbiamo proposto emendamenti che individuavano anche coperture finanziare certe per finanziare l’intervento di sostegno, ma ci siamo scontrati contro un muro di gomma”.
“Il governo – conclude il parlamentare – ha addotto motivazioni pretestuose, ha deciso che esistono agricoltori di serie A che meritano di essere sostenuti e altri di serie B di cui invece ci si ricorda solo in campagna elettorale. Un danno per la nostra economia e le nostre aziende agricole, a prescindere dai colori politici. Continueremo a batterci per il riconoscimento dei fondi che spettano ai nostri agricoltori”.