In particolare è all’interno del parcheggio dell’ospedale che vengono svolti con regolarità servizi di controllo e presidio, nelle prime ore della mattinata, in concomitanza con la maggior concentrazione di accessi alla struttura sanitaria.
Al servizio collaborano efficacemente, più giorni alla settimana, sia gli assistenti civici, sia i volontari faentini della Associazione Nazionale Carabinieri, che con la loro presenza protratta nell’arco della mattina consentono di allontanare e di prevenire presenze moleste, per la tranquillità dei fruitori del parcheggio e dell’ospedale.
Mercoledì mattina gli agenti hanno individuato nel parcheggio dell’ospedale due persone di nazionalità nigeriana intente a esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore: intervenendo in abiti e con mezzi civili, gli agenti hanno colto sul fatto i due stranieri che richiamavano le auto degli utenti del parcheggio per indirizzarle verso i posteggi liberi, chiedendo un contributo per l’attività accostandosi ai conducenti con fare insistente. I due uomini, uno dei quali ha anche tentato la fuga, sono stati fermati e accompagnati presso il comando della Polizia Municipale per l’identificazione, alla luce della quale la loro presenza sul territorio nazionale è risultata regolare. Agli stessi sono state contestate le violazioni previste per esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore (con sanzione di mille euro), alla quale è conseguita la notifica dell’ordine di allontanamento da parte della stessa Polizia municipale.
Si tratta del provvedimento a tutela della sicurezza urbana che prevede l’allontanamento della persona dal luogo in cui è stato commesso il fatto, previsto dal “decreto Minniti”: in caso di inottemperanza all’ordine di allontanamento o di reiterazione dello stesso, la norma prevede che il Questore possa emanare il cosiddetto “Daspo urbano”, un provvedimento a tutela del decoro delle aree sensibili in caso di pericolo e minaccia per la sicurezza pubblica. Quello di mercoledì rappresenta il primo caso di applicazione – a Faenza – della possibilità offerta dal “decreto Minniti”, quale conseguenza della individuazione delle “aree sensibili” all’interno del Regolamento di Polizia Urbana, recentemente modificato a questo proposito dal Consiglio dell’Unione Romagna Faentina.