Un’opposizione di merito, puntuale, quella del PD, verso la manovra economica del Governo. Una manovra dove non c’è lavoro, non c’è crescita, non c’è equità sociale.
Lunedì 17 dicembre 2018, ore 20.30 nella Sala Bigari del Municipio di Faenza il PD incontra le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, i lavoratori e le imprese per discutere e confrontarsi sulla manovra economica del Governo giallo-verde e per presentare e approfondire le proposte del PD per cambiare una manovra sbagliata e dannosa per il Paese.
Interverrà l’on. LUIGI MARATTIN, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati e già consigliere economico della Presidenza del Consiglio nei Governi Renzi e Gentiloni.
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I governi PD hanno lasciato l’Italia con conti in ordine, crescita costante
del Pil e dell’occupazione, diminuzione progressiva delle tasse.
Oggi, con il governo 5 Stelle – Lega, il Paese è in pericolo: l’economia
è ferma, lo spread fuori controllo sta bruciando miliardi di euro, la
disoccupazione è tornata a salire e aumentano le tasse.
La politica economica del governo si fonda su numeri non credibili: un
azzardo che mette a rischio tutti gli italiani.
È una #manovraTitanic.
Noi proponiamo un #cambiodirotta: misure e azioni concrete che servono davvero al Paese.
MENO TASSE
per chi lavora
riduzione strutturale del costo del lavoro di 4 punti a partire dal 2019: metà a beneficio dei lavoratori, metà a beneficio dei datori di lavoro.
per le piccole imprese
entrata in vigore dell’IRI al 24% (imposta sul reddito di impresa) per le società di persone e le ditte individuali.
per chi cresce
ripristino dell’ACE (Aiuto alla crescita economica) per chi aumenta il capitale della propria azienda.
PIU’ INVESTIMENTI
per le Imprese
sostegno agli investimenti: ripristino dell’iperammortamento e credito di imposta per Ricerca e Sviluppo ed estensione di Impresa 4.0 all’agricoltura.
per le Infrastrutture
ripristiniamo Italia Sicura: piano straordinario e permanente per la prevenzione, manutenzione e messa in sicurezza del territorio e l’edilizia antisismica, con un investimento annuale di oltre 3 miliardi di euro.
PIU’ WELFARE
sostegno al reddito
assegno unico e universale per i figli: 5 miliardi all’anno in più a tutte le famiglie con figli a carico, che comprenda lavoratori dipendenti e autonomi.
Raddoppio dei fondi per la lotta alla povertà: 3 miliardi in più per il reddito di inclusione.
tutela dei lavori usuranti
no alla quota 100, sì all’Ape Social permanente: chi fa lavori usuranti deve poter andare in pensione a 63 anni senza essere penalizzato.
incentivi alla formazione
non si abolisce qualcosa che funziona: l’alternanza scuola lavoro va ripristinata. Più formazione per gli studenti e più contatti col mondo del lavoro. Meno tasse per chi forma i dipendenti per l’utilizzo delle nuove tecnologie e credito d’imposta per la formazione 4.0