Sit-in davanti a Montecitorio, cui seguirà il ricorso alla Corte Costituzionale per aver calpestato il Parlamento
Il PD chiama a manifestare davanti alla Camera il 29 dicembre contro il governo e la maggioranza, nella giornata in cui Montecitorio conta di far approvare definitivamente la manovra economica. Già nella notte tra il 22 e il 23, al Senato, c’è stata una vera e propria bagarre, con il PD che ha fatto una dura opposizione in un clima rovente.
Il via libera in Commissione è stato preceduto da proteste: “Dateci un testo, vergogna, siete dei buffoni”, hanno urlato i senatori del Partito democratico davanti all’ufficio del presidente della commissione Bilancio.
I Dem, insomma, hanno denunciato con forza lo svuotamento della democrazia parlamentare, per una legge arrivata all’ultimo momento e senza tempo per esaminarla. E Il capogruppo del PD Andrea Marcucci, accusando la maggioranza di “squadrismo”, ha annunciato che il PD ricorrerà alla Corte costituzionale “affinché si pronunci sulle enormità che si sono compiute sotto i nostri occhi e sotto quelli del Paese da parte di questo governo violento che se ne frega dei diritti del Parlamento”.
Tutti i candidati del Congresso si muoveranno quindi nella protesta, uniti. Una mobilitazione che poi proseguirà a gennaio, in tutto il Paese.
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