Il reggente Martina: “Ieri il premier Conte ha chiesto ad Angela Merkel più risorse per finanziare il reddito di cittadinanza. Mi pare che navighi nel buio”
Mentre la maggioranza è impegnata con le sparate del ministro dell’Interno Salvini su migranti e rom, il Partito democratico propone riforme concrete per incidere e migliorare la vita degli italiani. In conferenza stampa il segretario reggente Martina, accompagnato dai capigruppo Delrio e Marcucci e da Elena Carnevali e Tommaso Nannicini, propone l’estensione del Reddito di inclusione, misura introdotta dal governo Gentiloni per contrastare la povertà.
Maurizio Martina si rivolge direttamente alla maggioranza: “Cara maggioranza, se fai sul serio non hai altro che prendere questa proposta di legge e discuterla con noi in Parlamento anziché girare per l’Italia con parole pericolose. Lo spirito di questa proposta, assieme a quella che arriverà fra poco sull’assegno universale per le famiglie, si misurano con la fattibilità anche delle coperture economiche. Il PD deve fare sempre di più questo lavoro, nelle istituzioni e nel Paese”.
Entra nel merito Tommaso Nannicini, che spiega la proposta: “Allargare la platea dei beneficiari, raddoppiare le risorse da 3 a 6 miliardi, proseguendo lungo la strada già tacciata, migliorare i servizi di inclusione. Sono i 3 pilastri della nostra proposta”, mentre Elena Carnevali sottolinea come il Rei stia già dando “buoni risultati, quindi è una riforma che non va stravolta”.
E’ questa l’opposizione che ha in mente il Partito democratico, un’opposizione propositiva come sottolinea anche Andrea Marcucci: “La nostra è un’opposizione costruttiva. L’avevamo detto ed è quello che faremo. Per il bene dell’Italia. Questa nostra proposta sul Rei ne è una prima prova”.
Una battuta Martina la fa anche sul premier Conte, alla disperata ricerca delle coperture necessarie per il reddito di cittadinanza: “ Ieri il premier Conte ha chiesto ad Angela Merkel più risorse per finanziare il reddito di cittadinanza. E’ la prova provata che governo e maggioranza navigano nel buio. E non lo diciamo noi. Quando ti metti nelle condizioni di dover chiedere una disponibilità sulle risorse, stai dicendo al tuo paese che tutto quello che hai detto fin qui in termini di praticabilità non c’è. Peraltro il governo fa finta di non sapere che l’Unione europea ha una programmazione pluriennale. Mi pare che Conte navighi davvero nel buio”.