“Da oggi il reddito di inclusione è universale. Come previsto dall’ultima legge di Bilancio del governo Gentiloni raddoppia la platea dei beneficiari che sale così a più di 2 milioni e mezzo di italiani. L’ammontare del nuovo Rei sarà commisurato unicamente al reddito. Cadono dunque le prerogative inizialmente previste legate alla composizione del nucleo familiare come la presenza in famiglia di almeno un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o di un disoccupato over 55. Adesso tutti potranno presentare domanda all’Inps. Al Governo stiamo chiedendo di rafforzare questa importante misura di sostegno e di raddoppiarne il finanziamento per poter rapidamente raggiungere quei 5 milioni di italiani che, dati Istat, vivono in povertà. Dopo un mese di governo siamo già al settimo consiglio dei ministri che si conclude con un nulla di fatto e ne è prova il calendario dei lavori parlamentari della prossima settimana che vede l’aula di Montecitorio riunirsi un solo giorno proprio per l’assenza dei provvedimenti del Governo. Al presidente Conte diciamo di non perdere più tempo e di portare subito in parlamento una seria agenda sociale che preveda il potenziamento e l’estensione del reddito d’inclusione. Noi la discuteremo senza pregiudizio”.
Graziano Delrio, capogruppo PD – Camera dei Deputati